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Richiesta perequazione del potere d’acquisto degli stipendi su tutto il territorio nazionale.

Il Sindacato di Polizia “SICUREZZA e GIUSTIZIA” (in sigla “Si.Gi.”), con una nota indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Interno ed al Capo della Polizia, evidenzia che, a parità di grado e trattamento economico, i dipendenti della Polizia di Stato sperimentano la disuguaglianza sostanziale del potere d’acquisto degli stipendi a seconda delle città in cui sono assegnati per svolgere il proprio servizio in modo permanente.

Nella nota, evidenziando che il costo della vita incide in modo concreto e diretto sul potere d’acquisto reale dei salari e, di conseguenza, sul benessere psico-fisico dei lavoratori e delle loro famiglie, sulla base di dati ISTAT, il “Si.Gi.” solleva la questione affermando che vivere in città come Milano e Bologna con lo stesso budget mensile risulta essere più oneroso che vivere a Roma o, ancor di più, che in alcune altre città del Sud Italia. Dai generi alimentari ai beni di consumo ordinari, dagli affitti delle abitazioni alle utenze domestiche e alle spese per servizi, il divario della capacità di spesa e di risparmio di Poliziotti con pari requisiti si rivela spesso considerevole.

Il Sindacato “SICUREZZA e GIUSTIZIA” chiede quindi alle citate Autorità di voler accordare un immediato intervento teso ad adeguare il potere d’acquisto degli stipendi dei Poliziotti stanziali nelle città caratterizzate da un costo della vita più elevato, in proporzione a quest’ultimo, con provvedimenti che le stesse vorranno ritenere congrui e che, al contempo, non incrementino il reddito imponibile per evitare un effetto boomerang in danno dei destinatari.

In seconda battuta, al fine di garantire dignitosi standard qualitativi di vita a chi garantisce l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nazionali, il “Si.Gi.” spera che venga normato il principio per il quale gli aumenti salariali di base, già dall’inizio della loro concertazione, prevedano l’adeguamento proporzionale e non inferiore all’aumento dell’indice nazionale dei prezzi al consumo su base annuale per tutti, sempre garantendo le agevolazioni di cui sopra (ed eventualmente tenendo conto dei coefficienti Irpef regionali).

L’auspicio del “Si.Gi.” è che le competenti Autorità che hanno a cuore le Forze dell’Ordine accolgano con favore la proposta in oggetto e si adoperino per rimuovere gli ostacoli di ordine economico che ne limitano, di fatto, l’uguaglianza e la pari dignità con riguardo al potere d’acquisto dei loro stipendi.

Roma, 25 marzo 2025

LA SEGRETERIA NAZIONALE

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