Cari colleghi,
questa Organizzazione Sindacale rileva come la questione relativa al lavaggio e all’igienizzazione dei veicoli di servizio della Polizia di Stato solleva problematiche significative in termini di gestione e operatività.
Nel merito, è evidente che, sebbene il Regolamento attribuisca ai conducenti la responsabilità della cura dei mezzi dell’Amministrazione, la loro pulizia non può essere rimessa a criteri discrezionali del collega di turno.
L’attuale mancanza di linee guida specifiche circa gli standard minimi da garantire, rappresenta un vulnus normativo che necessita di essere affrontato.
Allo stato attuale, i dipendenti in servizio presso vari Uffici di Pubblica Sicurezza in Roma, allorquando siano chiamati a condurre i mezzi dell’Amministrazione, sono vincolati ad assolvere la citata incombenza, con dispendio di tempo, energie ed operatività individuale, in alternativa:
- presso la Caserma Maurizio Giglio in Via Guido Reni n° 24;
- presso l’Autoparco della Polizia di Stato ubicato al civico 361 di Via della Magliana;
- presso la V Sezione Motorizzazione della Polizia di Stato in Via Alvari n° 48.
Spesso accade che colleghi più pragmatici, sia per venire incontro alle esigenze dell’Ufficio che per garantirsi un accettabile standard qualitativo in poco tempo, preferiscano sborsare soldi di tasca propria per far lavare l’autovettura in dotazione presso autolavaggi.
Quanto sopra premesso ed in considerazione delle relative difficoltà logistiche, il Si.Gi. con apposita nota indirizzata al Signor Ministro dell’Interno, Prefetto Matteo Piantedosi e al Signor Capo della Polizia Vittorio Pisani, ha chiesto Loro se non ritengano opportuno accordare a Prefetti, Direttori e Capi Uffici, la facoltà di stipulare apposite convenzioni con autolavaggi ubicati nelle vicinanze delle strutture interessate, che garantiscano, al contempo, standard qualitativi di pulizia ed igiene con costi relativamente vantaggiosi, permettendo ai conducenti di dedicarsi alle loro principali funzioni operative.
LA SEGRETERIA NAZIONALE